Arrestato Roman Polansky in Svizzera!
Roman Polansky è stato arrestato in Svizzera dove avrebbe dovuto ricevere un premio alla carriera in occasione del Zurich film festival.
Il motivo del fermo risale al 1978 quando il regista polacco venne accusato di stupro da una ragazza di soli 13 anni, Polanski si sottrasse al processo fuggendo dagli stati uniti quello stesso anno. Ora il regista si trova in carcere in attesa di estradizione ma attorno al suo caso si sta alzando un polverone mediatico e diplomatico.
Da una parte i colleghi del mondo dello spettacolo si stanno mobilitando per ottenere la sua liberazione,dall’altra il ministro degli esteri polacco e quello francese si stanno impegnando perché venga concessa la grazia al grande artista.
L’incredibile storia di Polansky iniziata nel 1933 a Parigi assomiglia tanto ad un film ricco di colpi di scena: la fuga dal ghetto di Varsavia durante l’occupazione nazista, il matrimonio con l’attrice Sharon Tate poi assassinata all’ottavo mese di gravidanza nel 1969 dalla setta di Charles Manson ed infine questo nuovo capitolo che lascia di nuovo tutti i suoi ammiratori con il fiato sospeso sperando in un cinematografico lieto fine.
Spero sì in un lieto fine: che il pedofilo finalmente finisca in galera. Essere ricco e famoso non deve dargli l’impunità. E non lo si deve giustificare perchè ha avuto una vita difficile piena di orrori e di delitti. Lui si è comportato da BESTIA e per questo deve andare in galera. La si smetta di considerare il regista e si guardi al reato che ha commesso e alla sua vittima! Non si può manifestare per strada contro la pedofilia e lo stupro e contemporaneamente appoggiare la libertà di un uomo che ha VIOLENTATO UNA BAMBINA DI 13 ANNI e per non andare in galera è fuggito all’estero!!! Ma in che mondo viviamo? Non esistono stupratori di serie A e di serie B! Non esistono vittime di serie A e di serie B!!! Chi parla a suo favore si vergogni! Vergognatevi tutti voi che con il vostro atteggiamento comprensivo verso chi commette tali reati avvallate i carnefici e umiliate le vittime! Invece di pensare a Polansky si pensi a Desirée Piovanelli, a Stefano Delle Cave, a Natasha Kampusch! Al Belgio, dove una magistratura compiacente ha permesso il massacro di decine di bambini! Un finale cinematograficamente perfetto? Che un uomo ricco e famoso protetto da amici potenti che è sfuggito alla legge per più di 30 anni venga finalmente processato e paghi per i suoi crimini!!! CHE GIUSTIZIA SIA FATTA!!!
Ci tengo a specificare che l’articolo non ha ne lo scopo di assolvere ne di giustificare quello che polansky può aver commesso,per quanto riguarda il “lieto fine” chi lo ritiene colpevole può sperare in una sua carcerazione chi non lo ritiene colpevole può invece sperare che venga rilasciato,ciascuno analizzi la situazione come crede l’articolo ha lo scopo di informare e basta.Specifico anche che non sono io a firmare petizioni per il suo rilascio e non lo farò mai.