Nella giornata di ieri il Consiglio Mondiale della Fia (Federazione Internazionale dell’Automobile) riunitosi a Parigi, ha preso la sua decisione in merito al falso incidente del pilota ex Renault Nelson Piquet Junior nel gran premio di Singapore dello scorso anno: radiazione dalla Formula 1 per l’ex team manager della Renault Flavio Briatore (per altro già dimessosi nei giorni scorsi), e due anni di squalifica con la condizionale alla scuderia francese (in pratica nessuna squalifica se nei prossimi due anni non ripetono un fatto simile).
La squalifica della Renault e soprattutto la radiazione di Flavio Briatore però, lasciano un velo di mistero sulla sentenza del Consiglio Mondiale della Fia, se per la scuderia francese e per il suo team manager è stata emessa massima pena, nessuna penalizzazione è stata emessa per il pilota protagonista del falso incidente Nelson Piquet Junior, che sotto indicazione della scuderia Renault avrebbe messo a repentaglio la propria salute provocando un incidente volontario per far vincere il proprio compagno di scuderia Fernando Alonso.
In pratica Piquet vero responsabile di questo incidente è stato lasciato immune da questa sentenza che appunto a premiato oltremodo la sua denuncia (avvenuta peraltro dopo il licenziamento dalla Renault).
Dopo i recenti scandali in Formula 1, tale vicenda sembra allora solo una vendetta di Max Mosley che più di una volta aveva avuto scontri aperti con l’ex manager italiano, l’unico a pagare per errori commessi anche da altri ingiustamente immuni.
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