Ottima razza da compagnia, del tipo braccoide, forse di origine francese ma senza certezza, è famoso nell’Europa occidentale da più di 400 anni come cane da ferma; di fatto e fino a non molto tempo fa, era impiegato nella caccia all’anatra.

il barboncino nano
Il barboncino ha molti aneddoti da svelarci.
Per Luigi XI era considerato un cane portafortuna, un cane giocoliere e rallegrava speso la Corte.
Giuseppina Beauharnais, la moglie di Napoleone Bonaparte, era famosa per il troppo amore verso il suo cane barboncino.
I barboncini, tra tutti i cani sono i migliori nell’apprendimento ed hanno innate capacità ed abilità nel gioco, ecco perchè vengono sempre usati come attrazione nei circhi.
Il cane barboncino è molto intelligente, è affettuoso e vigile, ha una testa proporzionata al corpo, affilata, ben scolpita e con portamento alto; il cranio ben modellato; un muso solido non appuntito, orecchie larghe e lunghe, con attaccatura bassa e ricadenti piatte lungo le guance, ricoperte di peli ondulati e lunghi; ha gli occhi a mandorla e molto scuri e distanziati; il tartufo e le labbra sono, in genere, di colore nero; le guance sono piatte.

il barboncino grande
Il pelo può essere riccio o cordato, può essere nero, bianco, marrone, grigio.
Il corpo si presenta con torace profondo, dorso corto e lombi muscolosi.
La coda ha attaccatura alta ed è portata leggermente piegata all’indietro; è d’uso accorciarla un terzo della sua lunghezza, tranne che nei barboni cordati in cui può essere lasciata nella sua lunghezza naturale.
Le zampe sono belle diritte e muscolose: i piedi piccoli e compatti, hanno le dita arcuate, i polpastrelli larghi e le unghie scure.
I Barboni possono essere nani (di sotto a 35 centimetri al garrese), di media grandezza (da 35 a 45 centimetri), di grande mole (da 45 a 55 centimetri), è questa la varietà normale che in genere si dimostra più sana e robusta.
Le tre varietà hanno il vantaggio di non mutare il pelo, che cresce molto rapidamente e va tosato spesso.
Di temperamento vivace e di buon carattere, il Barboncino, ha il senso del riporto ed ha sensibilissimo fiuto trovando con facilità oggetti e persone. ha una acuta memoria delle località in cui è passato precedentemente tanto da ritrovare la strada del ritorno anche a distanze notevoli.