Sono lontani gli anni in cui l’obiettivo era trovare un posto fisso, a tempo indeterminato, un lavoro cioè che coprisse l’intera vita lavorativa di una persona.
I tempi, che possa piacere o meno, sono cambiati, imponendoci sforzi notevoli nella ricerca di un’occupazione che la maggior parte delle volte sarà a tempo determinato, come, ad esempio, un Co.Co.Pro (Contratto di Collaborazione a Progetto).
A darci una mano c’è un libro interessante di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, già autori del fortunatissimo “Generazione Mille Euro”, intitolato “Jobbing. Guida alle 100 professioni più nuove e più richieste” (ed. Sperling & Kupfer).
Che cosa è il jobbing? Il termine indica la corsa costante e spesso frenetica nella ricerca di un lavoro, attività che presuppone sì spirito di adattamento, ma che ha sempre più bisogno di una certa dose di creatività e inventiva.
Il libro è strutturato come una guida pratica, suddivisa in otto sezioni, ognuna relativa ad un settore occupazionale: Media e Comunicazione, Moda e Creatività, Eventi e Turismo, Economia e Marketing, Risorse Umane e Amministrazione, Organizzazione e Servizi, ICT – Information & Communication Technology e Intramontabili; per ogni attività vengono riportate una breve descrizione, le competenze e le attitudini richieste, gli eventuali percorsi formativi, le opportunità di carriera, indicazioni sulla retribuzione e, molto utile, l’attuale tendenza di mercato che cerca di prevedere se il lavoro descritto “tira” o meno.
A parte l’ultima sezione, la quale racchiude le professioni più tradizionali ma sempre richieste come il notaio, l’avvocato o il commercialista, sono descritti lavori nuovi e impensabili fino a qualche anno fa, come il Personal Shopper, il Content Editor, il Visual Merchandiser o il Brand Manager…ognuno può cioè trovare facilmente un’attività che gli si addica!
Completa il volume la sezione Excursus, con utili indicazioni sulla compilazione del curriculum vitae, sul colloquio di lavoro e sul contratto/retribuzione. In un periodo in cui, come scrive il giornalista Walter Passerini nella Prefazione, “ […] negli ultimi 3 anni ogni due assunzioni una è a termine”, questo volume può essere un aiuto prezioso per molti.