In una Rimini affollata si è svolto un meeting politico che ha visto coinvolto il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano.
Il Presidente della Repubblica, il “politico” forse più acclamato del momento, espone in modo semplice e chiaro a tutti lo stato di crisi del momento che non coinvolge solo l’Italia ma anche tutto l’Occidente industrializzato.
Napolitano non usa giri di parole o sotterfugi per descrivere la nostra situazione, la quale è alquanto delicata. Si limita a riferirla per quello che è: grave.
Si scaglia poi sia contro la maggioranza che contro l’opposizione. Rivolgendosi ai primi dice che non è possibile minimizzare la crisi come hanno fatto per tutti questi mesi. Dovevano invece parlare a cuore aperto agli italiani, senza pensare ai risvolti elettorali che la verità avrebbe avuto.
Sull’opposizione invece dice che non si può dare la colpa sempre e solo alla parte politica opposta, ma si deve anche cercare concretamente di porre un freno alla crisi, con proposte accettabili e serie. Da una parte e dall’altra comunque sembrano concordi con le parole di Napolitano, anche se ognuno le strumentalizza a modo proprio.
Ciò che Napolitano voleva dire è che in momenti di crisi esiste solo l’Italia e la sua unità. Non devono esistere nè parti politiche nè assurde divisioni.