Nuova svolta nel caso dell’omicidio di Sarah Scazzi.
I tabulati del suo telefononino, inchiodano Sabrina Misseri, attestando la sua presenza al fianco del padre nel momento dell’occultazione del cadavere.
Sembra infatti che Sabrina fosse complice del padre non solo nel momento dell’omicidio ma anche al momento in cui il padre ha preso il cadavere della ragazza 15 enne e gettato nella tetra cisterna.
Un buco di 45 minuti nel suo cellulare attesterebbe il nesso con la stessa cella del padre, e confermerebbe i sospetti degli inquirenti che Sabrina era con Michele Misseri, suo padre al momento dell’occultazione del corpo di Sarah Scazzi.
Sabrina continua a negare ogni suo coinvolgimento e dichiara che è tutto falso, “Io ero con Mariangela!”.
Ma nell’ora in cui Sarah era già morta, tra le 15:00 e le 15:45 arriva un sms ad Ivano dal cellulare di Sarah, che può aver mandato solo Sabrina, ed il luogo da dove è partito il messaggio è la zona di contrada Mosca ossia la zona del pozzo.
Ora per Sabrina resta difficile dimostrare la sua innocenza, e dovrà far luce su questo nuovo elemento.
Inoltre, sono state verificate tantissime chiamate da parte della cugina di Sarah verso Cosima Serrano, forse per constatare se la madre avesse sentito, o peggio ancora visto qualcosa.
Qui l’interrogatorio di Sabrina: Corriere.
“nell’ora in cui Sarah era già morta, tra le 15:00 e le 15:45 arriva un sms ad Ivano dal cellulare di Sarah, che può aver mandato solo Sabrina” un dubbio sorge.. spontaneo.Forse Pensava.. di averla uccisa -Sara ancora viva telefona ad Ivano che và lì ma lei è morta .Telefona al 118 e torna a casa.Sabrina agitata incontra Mariangela. Convincono Michele e.. qualcunaltro (troppo pesante la pietra del pozzo) Mandano Michele a rimuovere le tracce.. bruciando la zona incriminata lui trova telefonino di Sara ..era ancora lì sul luogo del delitto.