Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’interno Roberto Maroni ha deciso di sciogliere il consiglio comunale di Bordighera, un paesino della provincia di Imperia, a causa di infiltrazioni mafiose al suo interno.
In particolare si tratta di infiltrazioni da parte della ‘ndrangheta calabrese che, stando a quanto scoperto dalle indagini, partite qualche anno fa e concluse con l’arresto di 8 imprenditori della zona, facevano pressioni sul sindaco e sugli assessori per ottenere concessioni e favori, in particolare per l’apertura di una sala giochi nella zona.
La decisione del Ministro è presa dopo una vicenda giudiziaria terminata nel corso dell’estate del 2010 che ha portato all’arresto di otto imprenditori ritenuti “contigui” alla ‘ndrangheta. Il sindaco del paese Giovanni Bosio si è difeso dichiarando di non essere a conoscenza dei fatti emersi dalle indagini.
Questo non è l’unico caso di consigli comunali che vengono sciolti per infiltrazioni mafiose, ma è strano a quanto avviene ad un comune del nord, un caso che deve far riflettere sul fatto che queste organizzazioni mafiose stiano penetrando in tutta la penisola.