Con Monti sembrava che alla fine anche i politici potessero avere giudizio e ridursi gli stipendi, invece morale della favola o della presa per i fondelli agli italiani lo stipendio dei parlamentari sembra che resterà invariato.
Per decidere di quanto dovevano tagliarsi gli onorevoli emolumenti, i signori politici avevano istituito una sorta di commissione con Enrico Giovannini (presidente Istat) nel ruolo di verificare che tutto procedesse per il meglio. Giovannini si è dimesso oggi, nessun sacrificio se sacrificio si voglia parlare dunque è stata fatto dai parlamentari.
Nemmeno lo stesso Presidente tecnico del Consiglio parla più di diminuzione degli stipendi per i suoi colleghi. Intanto le pensioni sono come fantasmi e le persone stanno avendo una triste abitudine di buttarsi giù dal balcone perché disperati e esasperati da questo governo e dai tagli che ammontano solo su noi poveri. I lavoratori poi possono essere licenziati con 2 semplici modifiche dell’articolo 18, la benzina arrivata al tetto delle 2 euro porterà a una rivoluzione tra gli automobilisti.
Ma loro niente sono immuni da tutto questo, sono i potenti ed è giusto che guadagnino almeno 30 mila euro al mese per dormire in Parlamento.