Stop al crocifisso nelle aule delle scuole statali.
Con una sentenza destinata a generare un fiume di polemiche, la Corte europea dei diritti dell’uomo, con sede a Strasburgo, a seguito del ricorso presentato dalla signora Soile Lautsi, di Abano Terme (Padova), ha stabilito che l’esposizione del crocifisso in classe contrasta il diritto dei genitori ad educare i figli in linea con le proprie convinzioni, oltre che con il diritto dei bambini alla libertà di religione.
Secondo i giudici di Strasburgo, infatti, la presenza del crocifisso potrebbe indurre gli studenti a pensare di essere educati in un ambiente scolastico che ha il marchio di una data religione. Un fatto, questo, che potrebbe risultare fastidioso per i ragazzi che praticano altre religioni, in particolare se appartengono a minoranze religiose.
La Corte, motivando la decisione, ha inoltre dichiarato di non comprendere come l’esposizione di un simbolo associato ad una religione in particolare, in questo caso il cattolicesimo possa servire al pluralismo educativo, principio riconosciuto dalla Corte costituzionale italiana, ed essenziale per la conservazione di una società democratica. Di conseguenza, l’esposizione obbligatoria di un simbolo di una data confessione limiterebbe il diritto dei genitori di educare i loro figli in conformità con le proprie convinzioni, nonché il diritto dei bambini di credere o non credere.
Il ricorso a Strasburgo era stato presentato nel luglio del 2006 da Solie Lautsi, moglie finlandese di un cittadino italiano e madre di due bambini che frequentavano la scuola statale. Alla base dell’azione della donna, la convinzione per cui l’esposizione del crocifisso sul muro sarebbe contraria ai principi del secolarismo cui voleva fossero educati i suoi figli.
La Lautsi, nel luglio del 2002, si era pertanto rivolta al Tar del Veneto, che nel gennaio del 2004 aveva consentito che il ricorso presentato dalla donna venisse inviato alla Corte Costituzionale, i cui giudici hanno stabilito di non avere la giurisdizione sul caso.
Il caso era quindi tornato al Tribunale amministrativo regionale, che nel marzo del 2005 non aveva accolto il ricorso della Lautsi, sostenendo che il crocifisso è il simbolo della storia e della cultura italiana, oltre che dell’identità del Paese. Dopo la conferma di questa posizione da parte del Consiglio di Stato nel luglio 2006, la Lautsi ha deciso di rivolgersi alla Corte europea di Strasburgo.
Il Governo, appresa la notizia, per bocca del Ministro all’istruzione Mariastella Gelmini ha dichiarato immediato ricorso alla decisione. La questione, quindi, resta aperta.
Sarà un simbolo di bigotti?Dopo averlo visto tra i seni di Nina Hagen, Madonna e Simona Ventura…. non capisco cosa possa esserci di cosi scandaloso da farlo sparire dalle aule scolastiche tanto quanto di tenercelo!!! A parte che insegno da 10 anni e non ne ho mai visto uno, cosi come non li vedo al cinema, nelle navi, nei treni, negli aerei, nei supermercati ecc. Premesso che se uno è ateo, o meglio “agnostico” non credendo in Dio quel crocifisso non dovrebbe dargli nessun fastidio…visto che è appeso li come un comunissimo quadro o attaccapanni. Piuttosto potrebbe creare ingiustizia nei confronti di chi professa ben altra fede, vedendo mancare il suo simbolo…Siamo in una società multiculturale: o mettiamo i simboli di tutti o non ne mettiamo nessuno????? L’Italia è laica anche se ospita il Vaticano. Ma chi arriva in Italia ci si deve adeguare alle nostre tradizioni cosi come gli Italiani dovrebbero prepararsi all’accoglienza di persone e tradizioni e culture altrui. Questa accoglienza da entrambe le parti si chiama “Intercultura”!!!!! Se ci state stretti, a qualunque religione apparteniate, evacuate velocemente. Grazie
Bravo Maurizio, sono d’accordo con te:
Gli ospiti si adeguano sempre. Nessun altra religione abolisce i simboli per compiacere i cristiani.
L’interculturalità è prima di tutto abbattere preconcetti e pregiudizi per una civile convivenza che nulla ha a che fare con i simboli religiosi, perciò ad ognuno il suo e rispetto per tutti.
non credo proprio si tratti di bigottismo…il fatto è che l’Italia nn ha le palle per rispondere agli “ospiti” che qui siamo a casa nostra!…e il CROCIFISSO, simbolo della passione di Gesù Cristo nn si tocca!
io sfido a chi nn è musulmano ad entrare in una moschea con le scarpe…credo sarebbe una pura mancanza di rispetto nei loro confronti.
Io nel mio ufficio ce l’ho appeso e nn lo toglierò maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!Può venire Buddha in persona. Poi smettiamola di dire che il cattolico adora le statue…sono solo l’immagine della santità che si venera!…anche perchè si sa bene che tutto dipende da DIO! Concludo dicendo che: SONO iTALIANA E NON VOGLIO, ASSOLUTAMENTE CHE SI TOLGA IL CROCIFISSO DALLE SCUOLE.
@ manuela
Qui si sta parlando di scuola e non di chiesa o di moschea!
Informatevi…la scuola italiana e lo Stato italiano sono LAICI! Tu nel tuo ufficio sei libera di fare quello che vuoi..sempre nel rispetto dalla volontà di chi lavora nella tua stessa stanza.
In ogni classe scolastica ci sono molte persone..alcune contrarie e altre favorevoli al crocifisso. Siccome la scuola è un luogo PUBBLICO, frequentato da persone credenti, non credenti e di altra religione, il crocifisso NON dovrebbe esserci!
Non è una questione di stranieri contro italiani, anche molti italiani sono contrari ai simboli religiosi nelle aule, è una questione di CIVILTA’ e PROGRESSO CULTURALE e SOCIALE.
Se una persona è cattolica lo è e basta! Non ha bisogno di avere il crocifisso in classe per esserlo.
SONO ITALIANO, SONO PER LA DEMOCRAZIA E, VOGLI, ASSULUTAMENTE CHE SI TOLGA IL CROCIFISSO DALLE SCUOLE.
appunto, la scuola che e` laica deve insegnare la storia della Religione e non deve essere di parte ,di nessuna parte.
Ogni Religione va rispettata e imporre quella Cattolica non serve piu`; uno se proprio lo vuole la dovrebbe scegliere oppure no.
Oppure se ne sceglie una che lui vuole. Io ho fatto cosi.
I miei Genitori mi hanno imposto tutti i Sacramenti e tutti i Catechismi sia all’asilo che alle elementari che anche alle medie.
Dopo il militare non credevo piu a nulla ero un vero materialista uno che vive una volta sola e che deve avere tutto adesso. Si mi ricordo la mia interpretazione tutta personale di quella canzone dei Pooh…
non credere piu a niente mi ha lentamente portato a tradire non solo la mia ragazza ma anche gli amici e il lavoro, poi vi risparmio il resto.
Niente droga ma ci e` mancato poco.
Ora pratico la mia Religione, credo in Dio, uso i Diritti Umani e vorrei che fossero conosciuti da tutti.
Praticare questa Religione mi ha fatto riapprezzare i principi sani della mia vecchia religione che avevo gia abbandonato.
E sono anche ritornato in Chiesa!!
va be’
ma tutto questo per dire che imporre il crocifisso mi ha causato l’effetto contrario.
Se il Papa lo comprendesse non sarebbe meglio?
Ma perche` non si fa un Concilio Ecumenico a riguardo?
no perche` a parecchi altri mi sa che sta causando lo stesso effetto…
o no?
non e`che sia ora di una leggera correzione?
volevo solo dirlo per evitare ogni estremismo
Ma ooooooooo?????????? l’italia è un paese Laico, e di conseguenza come un articolo della costituone precisa “il governo italiano e laico (etc…)” nn dovrebbe essere messo ‘sto benedetto crocifisso… oppure se ci tenete tanto all’inizio dell’anno al consilgio dei genitori; si decide se metterlo o no e, se anche una sola persona non è d’accordo per motivi anche personali non mi sembra giusto che il figlio sia obbligato a vedersi sempre Gesù appeso a una croce…
un ‘altra opzione è di mettere tutti i simboli delle religioni principali del mondo così si taglia la testa al toro…
PS- io parlo come persona atea e volevo dire a Maurizio che c’è una bella differenza fra ateo e agnostico: ateo vuol dire una persona che si è posta la domanda dell’esistenza di una cosa suprema (il cosidetto Dio); io questa domanda me la sono posta molte volte e credo che il Dio è stato crato dall’uomo per sentirsi meno solo e dare delle spiegazioni tipo: “perchè esistiamo?” etc…
invece agnostico vuol dire quell’essere umano che nn si è mai posto la domanda e vive benissimo così!
se poi dovesse passre la legge che il crocifisso è obbligatorio nelle classi nn sarebbe giusto per il ripetto gli italiano devono avere fra loro…
bho… questa è la mia opinione; per favore scrivetemi cosa ne pensate…