La situazione in Guatemala è gravissima, seminata dal panico e dallo sgomento per la grave calamità in corso.
Una tempesta tropicale si è abbattuta in Guatelama provocando morti e feriti e mettendo a repentaglio la vita di 75.000 persone che stanno evacuando la zona di el Salvador e altre cittadine della regione per salvarsi dalla calamità naturale.
I morti si stimano fino ad oggi a circa 80, anche se quelli accertati sono solo 40.
Il Paese era già in allarme dopo l’eruzione dei giorni scorsi del vulcano Pacaya che continua ad eruttare e a mettere a rischio la vita dei cittadini limitrofi.
Allagamenti, frane ed eruzione vulcanica per un connubio di distruzione e devastazione per la povera gente residente in quella zona, che scappa disperata davanti ad una tale situazione.
Problematico anche recuperare i cadaveri e il loro seppellimento con una tempesta come Agatha in attivo. Ora sembra stia diminuendo la sua intensità ma non si può abbassare la guardia, e le autorità invitano adallontanarsi e a non sminuire il pericolo che ancora incombe con frane e allagamenti ovunque.
La tempesta infatti è stata declassata a depressione tropicale, ed i venti sono scesi a 55 km orari, ma lo stato è sempre di allerta, per la protezione civile.