Gli eventi di entità catastrofici non si accennano a terminare e dopo Haiti e il Cile ora anche la Cina è stata scossa da un violento sisma che ha seminato il panico fra la popolazione. E’ accaduto alle 7:49 in Cina, l’ 1:49 ora italiana.
Si parla già di circa 300 deceduti fra le macerie e di più di 8000 feriti coinvolti in questo forte terremoto che ha colpito maggiormente l’altopiano del Tibet con epicentro nella città di Jiegu dove l’ 85% delle case sono state completamente distrutte.
Il potente sisma ha raggiunto 6,9 di magnitudo seconfo la scala Richter, ed ha smosso e poi sbriciolato molti degli edifici circostanti, dove ora si scava con le mani per ritrovare i propri cari, e si aspettano anche le truppe di soccorso che sono già state inviate sul posto.
Le temperature a quella altitudine sono molto basse e le operazioni di soccorso saranno ancora più difficoltose, ma Hung Limin, vicesegretario del governo della Prefettura Autonoma Tibetana di Yushu, ha assicurato che già 700 soldati sono riusciti ad estrarre vive e salvare almeno 900 persone.
Sono ancora molte altre le povere persone da salvare, sotto le macerie e ci si adopererà alla meglio per riuscire a salvarne il maggior numero possibile.