Il virus HIV, anche quando è debellato totalmente e la sua assenza è certa,si può rifugiare nel cervello e nel liquido spinale. Ciò è stato rivelato da studiosi svedesi dell’Università di Göteborg.
Gli studiosi,dopo aver esaminato i campioni di sangue di 70 persone sieropositive, sottoposte a trattamento con farmaci antiretrovirali,hanno constatato che, nel 10% dei casi, il virus HIV era ancora presente nel liquido spinale.
Quindi, sostengono i ricercatori, se il virus non viene trattato seriamente può rifugiarsi nel cervello e causare gravi problemi.
Per contrastare il problema ci vorrebbe un trattamento antiretrovirale a livello cerebrale,ma ciò è difficile per vari motivi ,tra cui il fatto che tale organo è avvolto da una barriera protettiva che ostacola l’ingresso del farmaco.
Uno dei ricercatori, Arvid Eden, ha dichiarato che il cervello funge da nascondiglio provocando effetti meno incisivi del trattamento contro il virus.
I ricercatori sostengono che non si sa ancora se piccole quantità del virus HIV nel liquido spinale possano generare gravi complicazioni. Comunque sia, non occorre dimenticare tale caratteristica nello studio di nuovi trattamenti contro l’HIV.